Quando una neomamma allatta, è preoccupata primariamente di nutrire il bebé. In realtà, l’ allattamento è un momento di grande benessere emotivo e psicologico anche per la mamma e deve restare tale, tenendo lontani possibili inconvenienti dolorosi come ingorghi mammari, mastiti o ragadi del seno. Quest’ ultime sono dolorosi taglietti che intralciano il naturale proseguimento dell’ allattamento materno, rendendo molto dolorosa la suzione.

Per prevenirle, così come per curarle, è necessario lenire e ammorbidire il capezzolo a ogni poppata. Diventa quindi obbligatorio utilizzare uno specifico balsamo capezzoli ogni giorno e ogni volta che si allatta. Si tratta di un prodotto in crema oppure in dispenser (e dalla texture morbida o più densa) a base di sostanze lenitive, rigeneranti e addolcenti. Gli attivi più efficaci di un balsamo capezzoli sono: bisabololo, vitamine, oligoelementi, karité e oli vegetali puri. Il balsamo capezzoli si applica alla fine della poppata, lasciando qualche goccia di latte materno sul capezzolo (come consigliano le ostetriche). Non è quindi necessario lavare il seno con acqua e sapone dopo ogni suzione, anzi è sconsigliato poichè questa detersione continua impoverirebbe ulteriormente lo strato idrolipidico della pelle.

Un’ ottima strategia preventiva e preparatoria all’allattamento è quella che prevede l’ applicazione del balsamo per l’ allattamento già nell’ ultimo trimestre di gravidanza al fine di mantenere morbida e idratata l’ area attorno al capezzolo. Il balsamo capezzoli, inoltre, è formulato appositamente per non provocare alcun danno anche se ingerito in minima parte dal neonato.

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