La parola d’ordine della moda capelli anni 60 è il volume. Sono gli anni delle chiome vaporose, delle frange bombate e delle fasce.

Le forme geometriche

Negli anni sessanta l’arte diventa di moda e influenza le passerelle. Nasce la pop art, i colori diventano fluo, gli abiti a trapezio sono caratterizzati da stampe optical. Nel 1965 Yves Saint Laurent crea l’abito “Mondrian”, ispirato alle geometrie astratte del pittore. Nello stesso periodo Mary Quant inventa la minigonna e si iniziano a usare i collant.

I volumi extra, il taglio pixie e lo chignon

È il decennio dei capelli XXL di Brigitte Bardot: rigorosamente cotonati e dai volumi strepitosi. Sono i tempi di Twiggy e del pixie, capelli cortissimi a maschietto leggermente sfilati. Anche il taglio diventa geometrico con il bob style, caschetto liscio e pieno. Per un look da sera è immancabile lo chignon: capelli raccolti a banana o in modo spettinato. Indimenticabile il maxi chignon di Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”.

L’uomo e i capelli lunghi

La moda capelli anni 60 maschile rappresenta una vera e propria rottura con il passato. Sono gli anni della musica Beat, dei Beatles e dei Rolling Stones. Pantaloni ridotti, giacche striminzite e camicie di seta invadono i guardaroba. I must have sono i capelli lunghi che erano banditi da più di un secolo.

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