La pelle del bambino è molto delicata e può capitare spesso che si irriti durante il primo anno di vita, in particolare nella zona dove più è a contatto con le sostanze irritanti. Lo sfregamento del pannolino, il contatto con feci e urina, ma anche la dentizione, lo svezzamento, la diarrea, un virus o l'assunzione di alcuni farmaci possono essere cause scatenanti del cosiddetto eritema da pannolino, che colpisce ben il 60% dei neonati.
Cosa possiamo fare se scopriamo irritazioni da pannolino sulla pelle del nostro bebè? Innanzitutto l’arrossamento non deve essere mai trascurato: è, infatti, doloroso per il piccino e può portare a lesioni più gravi. È bene cambiare spesso il pannolino se il bambino ne soffre, soprattutto se ci accorgiamo che ci sono feci o urina all’interno. È anche buona prassi lasciare scoperto il sederino del bebè, in modo che più aria possibile, un vero toccasana per la pelle irritata.
Al momento del cambio la cute va detersa delicatamente con acqua e quindi va asciugata tamponandola, mai sfregandola. Infine si può applicare sul sederino un prodotto non aggressivo ad azione purificante e riparatrice e, quando il rossore è svanito, anche una pasta per il cambio a base di ossido di zinco, che protegga la pelle ed eviti che l’eritema si ripresenti. Infine, sappiate che se la condizione della cute non migliora entro 3-4 giorni di trattamento è sempre bene consultare il pediatra.