Icone anni 80, come cambiano le star

Cyndi Lauper

Tra le icone anni 80, Cyndi Lauper spicca per il suo make up esagerato e la colorazione dei capelli con tinte oltre la saturazione: dal giallo mimosa all’arancione più fluo, passando attraverso il più morigerato “mogano”. Cos’è realmente cambiato per la diva che negli anni Ottanta affermava con insistenza che “le ragazze vogliono solo divertirsi”? Mettendo a confronto i due scatti, non sembrerebbero trascorsi quasi trent’anni, e il processo di maturazione è sicuramente uno dei più dignitosi. Che cosa fa oggi Cyndi? Il suo ultimo album risale a tre anni fa e il suo attivismo per il movimento LGBT è più vivo che mai…

Madonna

Nonostante il tentativo di apparire a trent’anni di distanza dal suo debutto come una “material girl”, fresca e giovane “come una vergine”, i cambiamenti si vedono eccome. Il suo ultimo album, MDNA, non ha ottenuto il successo dei dischi di Lady Gaga, e i “ritocchi” degli ultimi tempi non hanno sortito l’effetto sperato. Tutto da rifare? Certo che no, Miss Ciccone rimane un’icona pop che ha fatto leggenda, ma forse prendere con più filosofia il tempo che passa (davvero per tutti) non sarebbe una pessima idea… Neanche per la regina del Pop.

Debbie “Blondie” Harry

Quando debuttò al CBGB di New York sul finire degli anni Settanta non era più una ragazzina, e intorno alla sua vera età c’erano diverse leggende metropolitane, ma nel 2013 i segni inesorabili del passare del tempo si vedono tutti. Cos’è cambiato? Sarebbe meglio indicare cos’è rimasto del sex symbol new wave che dominava la scena dello Studio 54: il colore dei capelli, tra il platino e il bianco. Il suo ultimo disco, NecessaryEvil, risale al 2007, ma per gli amanti del pop sarà sempre la star di Heart Of Glass e Call Me.

Annie Lennox

Quando, agli inizi degli anni Ottanta, esordì accanto all’allora compagno Dave Stewart con gli Eurythmics, la cantante scozzese stupì il mondo per le sue notevolissime doti vocali e un look sessualmente ambiguo, di matrice new romantic. Negli anni, Annie ha mantenuto lo stile androgino – capelli rigorosamente corti e make up appena accennato – addolcendo alcuni aspetti del proprio look, per diventare una raffinatissima diva, impegnata nel sociale. Nel 2011 il Victoria & Albert Museum le ha dedicato un’exhibition:The House of Annie Lennox.

Simon Le Bon

Se eravate tra quelle che si strappavano i capelli ascoltando The Reflex o Wild Boys, potreste rimanere deluse a vedere il cambiamento di una delle più grandi icone degli Eighties, Simon Le Bon, il cantante dei Duran Duran. Ovviamente, la cosa potrebbe capitare solo nel caso in cui foste rimaste legate alle criniere variopinte del periodo, perché Le Bon – pur avendo preso qualche chilo – non ha perso lo stile British che lo rese famoso. Perdendo un po’ di peso, potrebbe essere un affascinante James Bond. Ps: nella foto più recente è con la figlia Amber, nata dal matrimonio con la top YasminParvenah e, a sua volta, modella.

George Michael

Anche George Michael, come Simon Le Bon, era uno di quei personaggi che creava scompiglio tra le ragazzine, alle prese con i primi subbugli ormonali. Con gli Wham! diventò una star planetaria, e la sua carriera solista continuò con successo anche negli anni Novanta. Poi, la crisi, personale e – di conseguenza – artistica. L’ultima grande uscita di George risale a poco più di un anno fa, quando apparve sul palco dell’apertura dei giochi Olimpici londinesi, poi il silenzio. Nonostante tutti i problemi di salute degli ultimi tempi… come non aspettarlo nuovamente,più in forma che mai?

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