La cute del neonato e del bambino è delicata e sensibile a prescindere dalla presenza o meno di dermatiti o dermatosi. Pertanto è fondamentale non esporla a rischi di irritazioni o sensibilizzazioni, scegliendo per l’ igiene del bambino i preparati idonei.
La detersione e la protezione, intesa come il mantenimento del suo benessere fisiologico, sono infatti i due gesti più importanti per la cura della pelle del bambino.
La detersione ha il compito di rimuovere dalla superficie sia le sostanze provenienti dall’esterno (polveri, creme, ecc.), sia quelle secrete.
Con la sola acqua si può eliminare lo sporco idrosolubile, come l’urina e il sudore, mentre i detergenti sono indispensabili per rimuovere lo sporco lipofilo (sebo, creme, feci, ecc.). Per l’igiene del bambino, quindi, non basta l’acqua da sola.
Dalla nascita al distacco del cordone ombelicale è consigliabile lavare i neonati solo con acqua, dopodiché si possono utilizzare detergenti molto delicati, con pH neutro o debolmente acido, privi di profumo, senza coloranti e conservanti, che producano poca schiuma e che non brucino gli occhi e le mucose.
Per quanto riguarda il pH dei prodotti per l’igiene del bambino bisogna ricordare che il suo valore fisiologico è 5,5 ed è tamponato, ovvero è regolato da un sistema in grado di compensarne le possibili variazioni. Il sistema tampone, però, funziona in modo completo soltanto dopo la prima infanzia, perciò utilizzare detergenti con pH diverso da quello cutaneo significa favorire la comparsa del prurito.