La pelle sensibile non ha un’efficace barriera di protezione contro le aggressioni esterne, perché il suo film idrolipidico cutaneo è soltanto parzialmente sviluppato. Per questo risulta soggetta a arrossamenti, pruriti, pizzicori e bruciori, secchezza e sensazione di pelle che tira. Insomma, la cute sensibile è quella che più facilmente si irrita, sia per le aggressioni esterne (inquinamento e sbalzi di temperatura), sia a causa di detergenti, cosmetici e prodotti per il trucco non adatti alle specifiche esigenze di questo tipo di pelle.

La tendenza alla secchezza cutanea, alle screpolature, all’invecchiamento precoce e agli arrossamenti si previene con trattamenti delicati: al mattino, per esempio, sulla pelle del viso va applicata una crema protettrice, idratante e lenitiva, da scegliere a seconda del tipo di cute, della stagione e dell’età, ma che abbia in ogni caso filtro Uv, perché la pelle sensibile è particolarmente esposta ai raggi nocivi. La sera si può applicare un’emulsione più ricca e rafforzante, da scegliere sempre tra quelle delicate, senza profumi, conservanti e tensioattivi. Per il corpo, invece, si spazia dal latte alle creme idratanti, dagli oli riparatori alle mousse lenitive: l’importante è applicarli con delicatezza, con leggeri massaggi e mai sfregando con troppo vigore.

Infine un consiglio: anche la scelta del make up deve essere attenta e vanno privilegiati i fondotinta e i prodotti per gli occhi appositamente studiati per le pelli sensibili. Idem per i prodotti solari: meglio usare indici di protezione molto alti e selezionare quelli formulati per il tipo di cute più reattiva. Due o tre volte all’anno, poi, un ciclo di trattamento con integratori a base di vitamina C e acidi grassi essenziali può aiutare la pelle a rafforzarsi.

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