La pelle ha innumerevoli funzioni: garantisce, per esempio, al nostro organismo termoregolazione, idratazione e protezione. È il filtro fondamentale tra noi e il mondo esterno e per questo, quando qualcosa non va -a livello fisico o psicologico- è proprio la pelle il primo organo a risentirne e a segnalarci il disagio. Gli squilibri nel ciclo del rinnovamento cellulare possono procurare inestetismi lievi, come reazioni allergiche o intolleranti, che talvolta possono degenerare, però, anche in malattie vere e proprie, come, per esempio, le dermatiti, reazioni infiammatorie ricorrenti caratterizzate da macchie arrossate comparse senza una causa apparente, gli eczemi o l’orticaria.
Lo stress è una causa scatenante da non sottovalutare, perché può avere effetti negativi anche importanti sui meccanismi cellulari della pelle: innanzitutto indebolisce le nostre difese immunitarie, rendendoci più vulnerabili agli attacchi esterni, che, com’è ovvio, colpiscono per prima la pelle. Inquinamento atmosferico innanzitutto, ma anche ambienti troppo surriscaldati o, viceversa, raffreddati in modo eccessivo, esposizione prolungata all’illuminazione artificiale e agli schermi del computer sono elementi stressanti per la pelle. Così come lo sono anche detergenti troppo aggressivi, peeling troppo frequenti, cosmetici irritanti.
Se la vostra cute appare secca, ispessita, arrossata e a volte arriva anche sanguinare -perché non riuscite a controllare il prurito e vi grattate fino a lesionarla- allora dovete correre in fretta ai ripari, partendo innanzitutto dall’alimentazione. Cereali, verdure, frutta e tutti quei cibi che contengono antiossidanti, vitamine e minerali sono caldamente consigliati per garantire alla pelle livelli di stress contenuti. Chi non assume quotidianamente questi elementi, può farlo integrando l’alimentazione con prodotti specifici: gli integratori alimentari in commercio sono validi alleati contro la pelle stressata. Vanno poi valutate bene le scelte in campo cosmetico. Meglio usare, per esempio, soltanto detergenti che rispettino l’acidità del pH cutaneo ed evitare anche gli scrub e i peeling frequenti, effettuando questi tipi di trattamenti solamente dopo un qualificato consiglio sul proprio tipo di pelle (lo possiamo avere sia dallo specialista, sia dal farmacista). Anche le creme idratanti vanno scelte con attenzione, spendendo qualche minuto a studiare il foglietto illustrativo, per evitare quelle più aggressive