Il sole si prende tutto l’anno, anche al di fuori delle situazioni in cui ci si espone volontariamente alla ricerca dell’abbronzatura. D’inverno, in macchina (ricordiamo che gli Uva passano attraverso i vetri), al parco, facendo sport all’aria aperta, durante una passeggiata o nei primi fine settimana primaverili.
Soltanto il 31% degli italiani però, almeno secondo una recente ricerca, è attento alla protezione con creme solari nella vita di tutti i giorni e l’uso del fattore protettivo in città è molto inferiore rispetto allo stesso uso nei luoghi di villeggiatura.
Ma c’è anche un altro ambito in cui è fondamentale sensibilizzare alla protezione con creme solari: due lavoratori all’aperto su tre non usano fotoprotettori. La percentuale deve far riflettere sulla necessità di campagne di sensibilizzazione mirate a questa categoria di lavoratori.
Chi trascorre sotto i raggi solari otto ore al giorno corre rischi molto alti a causa dell’irraggiamento continuo. Abiti protettivi, cappelli, occhiali da sole e protezione con creme solari devono sempre accompagnare le ore di lavoro. Cosa che, tra l’altro, è suggerita anche nel Testo Unico della Sicurezza del Lavoro.