Se c’è qualcosa che sanno esprimere i profumi aromatici è il loro carattere naturale, che rimanda agli aromi di campo, alle spezie campestri. Soprattutto “pour homme”, i profumi naturali sono diventati negli ultimi tempi sempre più fragranze universali, unisex o anche destinate al mercato femminile.
Il simbolo per eccellenza dei profumi aromatici è la lavanda così come più in generale tutte quelle piante che appartengono alla macchia mediterranea, capaci di donare alle composizioni un tocco fresco e al contempo dinamico e vivace. La nascita di questi profumi naturali si perde nel tempo, e si fa risalire agli antichi Egizi, ai tempi di Cleopatra.In epoche più recenti, pare che Napoleone Bonaparte fosse un fan dei profumi aromatici e che la sua fragranza preferita fosse a base di rosmarino e bergamotto. Nel terzo Millennio le composizioni più amate sono quelle che mixano le note aromatiche con quelle marine e ozoniche, per un risultato “sportivo” e un carattere sempre energico e anticonformista. A parte la lavanda, le piante più usate sono il basilico, il rosmarino, il timo, l’anice e la menta.
Inizialmente “monocordi”, basati cioè su varianti più o meno variegate di composizioni con protagonista la lavanda, nel tempo i profumi aromatici si sono lasciati andare ad esperienze olfattive più aperte e sfaccettate. Agli inizi del Novecento divennero celebri nomi come English Lavender di Atkinsons e Pour un Homme di Caron, che rappresentano i primi esempi di profumi naturali.Nel tempo, gli esempi non si contano più visto il grande successo ottenuto da questa tipologia fresca e naturale, soprattutto tra gli uomini. Tra i nomi più importanti e recenti ricordiamo: la linea Aqua Allegoria di Guerlain, Higher di Dior, Brin de Reglisse della collezione Hermessence di Hermès.