Non è facile definire i profumi fougère, la cui denominazione non deriva dal nome francese della felce, come potrebbe sembrare, ma è una definizione di fantasia mutuata da Fougère Royale di Houbigant, fragranza datata 1882 che fece epoca. Difficili da etichettare quindi, ma come sono questi profumi aromatici? Maschili, in prevalenza. Dal carattere virile e rassicurante.
Lavanda, bergamotto e cumarina sono nella maggior parte dei casi gli “ingredienti” base di questi profumi aromatici. Spesso la combinazione per il bouquet finale include anche muschi, legni di diverso tipo, geranio, vetiver, fava tonka. L’accordo base in genere è accostato ad altre declinazioni come quella marina, agrumata o “verde”. In tutti i casi, quel che prevale è il carattere forte della fragranza, che sta a metà strada tra un profumo aromatico fresco e amarognolo e il resto delle categorie delle famiglie olfattive.
Vero e proprio “cult” della famiglia dei profumi fougère, Pour Homme di Azzaro è diventato nel tempo un classico delle profumazioni al maschile, così come Polo di Ralph Lauren, risalente alla metà degli anni Settanta e decisamente “verde” come fragranza. Tra gli altri grandi nomi della profumeria fougère, impossibile non citare Cool Water di Davidoff, tendente all’”acquatico”, Kouros di Yves Saint Laurent dal carattere più orientaleggiante, Drakkar Noir di Guy Laroche per chi ama i gusti forti e le fragranze persistenti.