In pochi ancora conoscono l'efficacia dell'olio di Sapote, pianta originaria del Centro America, per il benessere della chioma. Sono proprio i capelli più danneggiati e sfibrati (lunghezze maxi, chiome trattate chimicamente, colorazioni selvagge, uso indiscriminato di piastra e phon) a mostrare i benefici maggiori dall'uso costante di prodotti a base di olio di Sapote.
Ma cos'è esattamente il Sapote? Si tratta di un olio prezioso, ricco di acidi grassi essenziali ideali per il benessere del fusto del capello e dall'azione nutriente-emolliente-purificante sul cuoio capelluto. In commercio esistono intere linee a base di olio di Sapote, solitamente associato ad altri benefici oli essenziali 100% vegetali e spremuti a freddo (senza utilizzo di solventi) come, ad esempio, olio di mandorle dolci oppure olio di cocco o ancora di cartamo.
Questa tipologia di prodotti vanta anche l'assenza di numerose sostanze potenzialmente nocive come parabeni, siliconi, SLES, SLS, profumi chimici o siliconi.
Il Sapote ha, quindi il vantaggio, di ricompattare la fibra del capello rinforzandola e rendendo immediatamente la chioma più "spessa": il trattamento con questo olio (in shampoo, balsamo, fiale, maschere) è quindi l'ideale per chi ha capelli fini e che si strappano molto facilmente. Dopo qualche settimana di utilizzo, il capello apparirà più corposo e la piega terrà decisamente meglio.
Merito dei principi attivi della pianta, ritenuta benefica anche da Maya e Aztechi contro la caduta dei capelli: Squalene (antistress), betacarotene e Tocoferolo (vitamine e antiossidanti), Acidi e Alcoli Triterpenici (riossigenano la cute e attivano il microcircolo favorendo anche la crescita dei capelli). Il Sapote, inoltre, è ritenuto un valido alleato naturale per la cura della dermatite seborroica.