Lo shampoo per cuoio capelluto sensibile deve avere una formula delicata che abbia elevata tollerabilità cutanea. Deve essere, inoltre, neutro e ipoallergenico. Sono proprio i componenti chimici più usati dalle case cosmetici, come parabeni, siliconi e coloranti, a irritare il cuoio capelluto aumentandone la sensibilità fino alla comparsa di vere e proprie reazioni cutanee, allergie, prurito e caduta dei capelli.
Con elevata sensibilità cutanea, congenita o sopraggiunta negli anni, è meglio orientarsi verso prodotti e trattamenti cosmetici che siano il più puri possibili. Il mondo dell’ecobiocosmesi va incontro a questo tipo di esigenza poiché le certificazioni necessarie per diventare un cosmetico biologico richiedono l’assenza di sostanze potenzialmente irritanti o dannose. L’etichetta deve quindi essere la prima bussola per scegliere bene lo shampoo, quella migliore riporta l’assenza di parabeni, siliconi, SLS, parafenilendiammina, resorcina e nichel. Inoltre, meglio che lo shampoo sia sotto forma di olio eudermico e senza sapone. Avere capelli profumati è piacevole ma proprio la fragranza contribuisce ad aumentare le probabilità di irritazione dunque meglio che siano le sostanze naturali come miele o estratti vegetali a profumare il detergente. Attenzione anche agli oli essenziali, mai usarli puri sulla cute: vanno sempre diluiti in una base di olio vegetale.