Lo smalto da sposa mette in risalto mani morbide e curate, minimizza eventuali difetti (dita tozze o troppo grandi) ed è in armonia con il colore dell’abito scelto. Le mani sono sempre sotto i riflettori, dal momento in cui la sposa toglie il velo dal viso fino al fatidico scambio degli anelli. La unghie vanno curate con una puntigliosa manicure, non troppo lunghe (vietati gli artigli) ma neppure eccessivamente squadrate.
Le tonalità di smalto più adatte nel giorno del matrimonio sono quelle che gravitano attorno a bianco, beige e rosa per ovvi motivi cromatici, di abbinamento con l’abito bianco. Le variazioni sul bianco sono molteplici, dall’effetto lattiginoso al bianco madreperla stile Chanel. Il rosa deve essere tenue, meglio ancora però il color cipria o il beige nude. Una soluzione sempre perfetta e dedicata a chi vanta unghie belle al naturale, è lo smalto trasparente per conferire solo lucentezza all’insieme. Vietata la french manicure, troppo vistosa. E i piedi? A volte sono scoperti da sandali gioiello, anche qui vige la regola della sobrietà: sì a bianco, rosa chiarissimo e variazioni sul tema come il color albicocca o, se si è in vena di piccole trasgressioni, una tonalità corallina aggiungerà brio alla manicure senza risultare eccessiva. Ovviamente un no deciso a tutte le tinte forti per lo smalto da sposa: vietati nero, rosso, viola, blu, verde, arancio o fucsia. A meno che non si tratti di un matrimonio punk in cui ogni regola è sovvertita...