Lanciato nel 1938 da Max Factor, il correttore è diventato un cosmetico indispensabile all’interno di ogni trousse. Verde, viola, giallo, fluido, in stick o in polvere? Per scegliere quello giusto, analizziamo insieme tutti i tipi di correttore.
La consistenza è molto pastosa quindi solitamente è utilizzato per correggere imperfezioni del viso come brufoli e macchie. Si fissa più a lungo sul difetto da minimizzare, ma è anche meno elastico quindi non è consigliato sulle rughe.
Ideale per eliminare piccole anomalie sulla pelle grassa.
Data la consistenza cremosa, si spalma facilmente, ed è indicato per pelli mature e secche. Ideale per le zone delicate come il contorno occhi.
Utile per eliminare i segni di stanchezza e le piccole imperfezioni come le cicatrici.
Semplice e pratico, cancella i piccoli difetti come capillari spezzati e brufoli. È indicato anche per definire il contorno labbra.
100% composto da polvere minerale e caratterizzato da una coprenza leggera. I tipi di correttore si differenziano anche in base al loro colore. Esistono i correttori della stessa tonalità della pelle e quelli colorati che si utilizzano per eliminare le discromie della pelle: l’arancio elimina il blu delle occhiaie, il verde è indicato contro il rossore, il viola cancella le macchie gialle.