L’ alopecia universale in sostanza è la perdita di tutti i peli del corpo, in un periodo di tempo che varia dalle due settimane a due anni. Si tratta di una patologia autoimmune che può risolversi oppure diventare cronica. L’ alopecia universale colpisce a qualsiasi età, entrambi i sessi e spesso esordisce già durante il periodo dell’ infanzia.
Ma come agisce questa malattia? Trattandosi di una patologia autoimmune, corrisponde a una reazione anomala del sistema immunitario. Quest’ ultimo aggredisce il follicolo pilifero per errore, in parole semplici il sistema immunitario distrugge il follicolo scambiandolo per un batterio o un virus estranei all’organismo. Nello specifico, i globuli bianchi attaccano le cellule del follicolo, che si rimpicciolisce e rallenta la produzione di capelli e peli. Vi è una certa ereditarietà in chi soffre di alopecia universale, anche se minore del 50% come probabilità genetica.Il decorso della malattia non è prevedibile: in alcuni casi i capelli ricrescono rapidamente (inizialmente bianchi, per poi tornare della tonalità originaria), mentre in altri casi possono volerci anni per veder ricrescere peli e capelli.L’ alopecia universale non presenta rischi per la salute, ma ha un fortissimo impatto sulle condizioni psicologiche e fisiche dell’ individuo, soprattutto se a essere colpita è la donna.