I piedi sono una parte del corpo ingiustamente trascurata, forse perché li si immagina capaci di resistere a tutto o li si ritiene sufficientemente protetti da calze e scarpe. In realtà, la cute del piede è vulnerabile e proprio le calzature (scarpe strette, tacchi alti, materiali che ostacolano la traspirazione) possono essere causa di problemi. Calli, duroni, occhi di pernice, gonfiori, macerazione della pelle sono alcuni dei più frequenti e fastidiosi disturbi del piede. Non vanno sottovalutati: al di là del dolore più o meno molesto che possono produrre, calli e alterazioni cutanee simili modificano il nostro modo di camminare e la postura del corpo, aprendo la via anche a problematiche più generali per il benessere dell’organismo.
Calli e duroni possono essere facilmente prevenuti adottando alcune buone abitudini, a cominciare dalla scelta di scarpe comode (con tacco mai più alto di 5 centimetri) e dalla regolare pratica del pediluvio defatigante. Una accurata igiene del piede deve avere come obiettivi il mantenimento dell’equilibrio cutaneo: per questo si consigliano detergenti delicati, poco aggressivi, per non delipidizzare il film superficiale. Alla detersione quotidiana conviene affiancare l’utilizzo, una volta la settimana, di un esfoliante delicato, da applicare con un massaggio lieve soprattutto sulle parti più ruvide come il tallone.
Dopo la detersione si consiglia l’applicazione di prodotti idratanti e nutrienti utili al riequilibrio del film idrolipidico: massaggiate delicatamente con i polpastrelli a partire dalla pianta. Si suggerisce anche l’impiego, una volta la settimana, della pietra pomice, da strofinare sulla pianta e sul tallone.
In ogni caso, se vi si formano calli e duroni, non tentate di rimuoverli con il fai da te, ma rivolgetevi al podologo.