Scegliere le colorazioni per capelli significa tener conto di diverse variabili tra cui la carnagione e la durata della tinta. Ecco tutti i nostri consigli.
Per azzeccare le colorazioni per capelli ideali è fondamentale tener conto della carnagione di base. Perché ciò sia possibile il viso va osservato alla luce naturale e struccato. In questo modo si potranno vedere chiaramente i tratti distintivi delle carnagioni a base calda (dorate o pesca) e viceversa quelli delle pelli “fredde” (chiare, molto chiare). Il colore della tinta per capelli andrà poi scelto nelle gradazioni affini ovvero appartenenti alla stessa famiglia della carnagione di base.
Scegliere le colorazioni per capelli significa anche tener presente che in commercio ne esistono davvero di moltissimi tipi. Le due classificazioni principali per semplificare la scelta sono: tinte temporanee o shampoo riflessanti e colorazioni a ossidazione.Le prime agiscono solo in superficie fissando il colore sulla cuticola del capello. Gli shampoo riflessanti quindi non modificano il colore della chioma e non contengono sostanze a rischio allergia come ammoniaca o altri agenti chimici fissanti. Lo svantaggio però è che durano pochi lavaggi e coprono solo pochi capelli bianchi.Le tinte per capelli permanenti invece agiscono fino alla corteccia del capello fissando il colore con la reazione chimica di ossidazione e cambiando definitivamente il colore della chioma. Queste colorazioni durano di più e coprono tutti i capelli bianchi ma sono aggressive e danno il problema della ricrescita alla radice.