Creme solari abbronzanti: abbondare è meglio

Come prendere il sole senza danneggiare la pelle? Proviamo a seguire i consigli degli esperti, per evitare malattie e tumori della pelle causati proprio dall’esposizione al sole.

“Accanto ai soliti suggerimenti -dice Piergiacomo Calzavara-Pinton, direttore della Clinica dermatologica degli Spedali Civili di Brescia e membro del Consiglio direttivo della Società italiana di dermatologia (Sidemast)- tipo esporsi gradualmente e non nelle ore centrali della giornata, usare sempre una crema o un latte solare e via dicendo, sarebbe opportuno evidenziarne alcuni più importanti e utili”. Per esempio, in tempo di crisi, preferire prodotti di qualità, ma creme solari abbronzanti in confezioni ‘max’, e quindi a un prezzo più conveniente. Infatti, se si ha un tubetto piccolo si tende a risparmiare sul solare, utilizzandone dosi non sufficienti a proteggere efficacemente.

“Bisogna poi fare alcune osservazioni sul numero di Spf: è sbagliato pensare che un prodotto, tipo latte solare, con fattore di protezione 50 ostacoli l’abbronzatura”, spiega il dermatologo. ”Un filtro 50 non è il doppio di un 30 o il triplo di un 15. Il valore Spf (fattore di protezione solare) indica il rapporto tra radiazione solare filtrata e radiazione trasmessa alla pelle: Spf 30 significa che passa 1/30 della radiazione (il 3,3%), Spf 50 è uguale a 1/50 (cioè il 2%). In altri termini, il primo filtra il 96,7% mentre il secondo il 98%, non una grande differenza dopotutto!”

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