La dermatite è un disturbo della pelle piuttosto comune, che implica un’infiammazione della cute: arrossamenti, gonfiori e prurito intenso caratterizzano la comparsa del problema. Talvolta non ci si riesce a controllare e il prurito è così forte che ci si gratta fino a procurarsi graffi e lesioni sulla pelle.

Le cause possono essere molte e diverse, da una reazione allergica a carenze o eccessi alimentari, allo stress intenso. Sotto il nome di dermatiti si possono distinguere, però, tipologie particolari di questa patologia. C’è, per esempio, la dermatite atopica, nota anche come eczema, caratterizzata da momenti ciclici di comparsa e scomparsa del problema; c’è quella seborroica, che interessa principalmente il cuoio capelluto ed è caratterizzata dalla presenza di squame giallognole sulla testa, sulle sopracciglia, nella zona inguinale e dietro le orecchie; ci sono anche la psoriasi, una forma di dermatite anch’essa ciclica caratterizzata da squame bianche e rosse, e la dermatite da contatto, dovuta alla reazione a particolari sostanze, come i detersivi, gli acari e il pelo degli animali domestici, alcuni metalli come il cromo e il nichel o alcuni tipi di erbe comuni. Tutte le tipologie sono non contagiose, ma parecchio fastidiose, sia perché ben visibili sulla pelle, sia soprattutto perché il rossore e il prurito che procurano è talvolta difficilmente tollerabile.

Cure vere e proprie non ci sono, o meglio, ci sono farmaci e terapie che agiscono sulle conseguenze (irritazioni e prurito), ma non sulle cause. Per allontanare il rischio che insorga una dermatite in ogni caso si può mantenere sotto controllo lo stress, elemento che accentua il problema, alimentarsi in maniera sana ed equilibrata, evitare il contatto prolungato della pelle con le più comuni sostanze irritanti. E, in caso compaiano tracce di reazione sulla pelle, andare dal medico il prima possibile.

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