Come deve essere una dieta idratante? Deve reintegrare i sali minerali e le vitamine che mancano al nostro corpo, abituandolo ad un adeguato apporto di acqua. Che cosa deve contemplare e quali alimenti deve escludere per nutrire la pelle? Frutta e verdura in grande quantità, per rimanere sul generico. Ma è un fatto risaputo… per questo, occorre entrare nei dettagli.
Si fa presto a dire acqua, lo sanno tutti che il suo è un ruolo fondamentale nel benessere del nostro corpo. Ma in una dieta idratante, qual è il suo apporto ideale? In situazioni definibili come “normali” – condizioni climatiche non critiche e normale attività quotidiana – dovremmo assumere non meno di 1,5 litri d’acqua, meglio 2 (possibilmente non gassata, per evitare il gonfiore addominale). Se si praticano attività sportive di una certa rilevanza, invece, è opportuno andare oltre i 2,5/3 litri al giorno. Una dieta pensata per nutrire la pelle dovrà tenere conto di un adeguato apporto di acqua, ma anche di fare ricorso a quei piatti ricchi di liquidi, come zuppe e minestre. Di tanta frutta e verdura…
Consumare molta frutta è una buona abitudine per tutti i tipi di regimi alimentari, a maggior ragione per una dieta idratante.Non solo perché in tutte le varietà si trova un’elevata quantità di acqua, ma anche perché i frutti contengono molti sali minerali e vitamine. Melone, anguria, pompelmo e fragole sono le varietà con più acqua, mentre per quel che riguarda le vitamine, occorre fare una distinzione. Albicocche, pesche e mango contengono Vitamina A; nella frutta secca (però controindicata perché molto calorica e appunto… poco idratante) si trova la Vitamina B; ribes, kiwi, uva e la maggior parte degli agrumi contengono molta Vitamina C.
Delineato il fabbisogno minimo di acqua e individuate le varietà più vitaminiche di frutta, non rimane che vedere quali sono gli alimenti da preferire in una dieta che si possa definire idratante. Le verdure in primis (almeno due porzioni al giorno): da preferire quelle colorate, come i peperoni, le carote, il pomodoro (anche in salsa), la zucca gialla e la barbabietola rossa. Le varietà dal colore verde intenso – broccoli, spinaci, bietole ad esempio – sono quelle più ricche di antiossidanti. E le proteine? Le carni sarebbero da limitare a non più di 3 volte a settimana, preferendo pollo e tacchino alle carni rosse. In ogni caso, i legumi costituiscono l’alternativa vegetariana ideale.