La perdita dei capelli è un fenomeno fisiologico in alcuni periodi dell'anno e della vita femminile, per quanto riguarda le donne. Pensiamo soltanto alle fasi di gravidanza, allattamento, menopausa, ai cambi di stagione o agli stati di convalescenza (ad esempio dopo aver assunto per periodi prolungati antibiotici o cortisonici). Per ciò che concerne l'uomo, invece, la perdita di capelli è strettamente legata sia alla genetica sia a una predisposizione individuale. Tra le cause della calvizie, più o meno marcata e più o meno precoce, rientra anche lo stress in ogni sua forma. Ormai è assodato: uno stress prolungato nel tempo è uno dei fattori scatenanti di numerose patologie nonché di inestetismi della pelle e dei capelli. Basti pensare alle dermatiti e all'alopecia. Quindi, se la causa della caduta dei capelli è quasi sicuramente lo stress (e sono stati esclusi altri fattori fisici) è necessario mettere immediatamente lo stop a ritmi di vita insostenibili e stati di tensione emotiva protratti nel tempo senza sosta. Le soluzioni a questo problema (caduta capelli stress) sono numerose e variano dall'attività fisica moderata ma costante fino alle tecniche di rilassamento e meditazione. Importante è anche la psicoterapia, per imparare ritmi diversi e più adatti alle proprie esigenze. Nei periodi di forte stress, inoltre, è consigliabile intervenire sul cuoio capelluto applicando fiale ricostituenti a base di complessi vitaminici e minerali, per stimolare il microcircolo (essenziale la frizione) e per nutrire al meglio il bulbo. Allo stesso tempo, sono efficaci maschere a base di cheratina per le lunghezze indebolite (spesso il capello si strappa) e integratori alimentari sistemici a base di acidi grassi essenziali, vitamine del gruppo B e minerali (ferro, zinco). In questo modo, il bulbo verrà nutrito dall'interno e si rimedierà a eventuali carenze nutrizionali da stress.