I profumi anni 30 si adeguano ai tempi della grande depressione. Non c’è molto spazio per le fragranze e la moda si adatta alle restrizioni. Nonostante il periodo di forte crisi, nascono prodotti iconoci. Tra i più celebri profumi anni 30, Joy di Patou, passato alla storia con il primato di essere il più costoso profumo al mondo. Questa fragranza è stata come un affronto alla crisi, una storia curiosa perché Jean Patou decise di inviare ai suoi 250 migliori clienti americani una bottiglia di questo profumo raro e prezioso. Un mix di essenze che ruotano intorno al gelsomino: occorrono 10.600 fiori di gelsomino e più di 20 dozzine di rose per distillare 30 ml di profumo. Jean Patou lancia anche altre fragranze come Normandie che celebra la crociera inaugurale del piroscafo. Il flacone in vetro e acciaio ne riprende la forma. Per festeggiare le prime ferie pagate lancia Vacances. Sono gli anni anche della prima fragranza di Elizabeth Arden. Blue Grass, ancora in commercio, fu un grande successo. Si apre con le note di neroli, lavanda e arancio. Il cuore è fiorito e sensuale con la rosa, il gelsomino e la tuberosa. La scia a base di musk, fava tonka e sandalo. Gli uomini iniziano ad abbandonare le acqua di colonia e ad utilizzare i profumi. Tra i più celebri profumi anni 30 maschili troviamo Pour un Homme di Caron, il primo concepito appositamente per gli uomini. Note di lavanda si aggiungono alla dolcezza della vaniglia. Un tocco d’ambra e muschio rendono la fragranza misteriosa.