Il prurito alle gambe è uno dei fastidi della pelle più diffusi. Solitamente è causato dalla mancanza di idratazione di questa vasta zona del corpo, povera di ghiandole sebacee rispetto ad altre aree corporee. Il prurito alle gambe spesso si accompagna a screpolatura e desquamazione della cute. La prima regola da seguire comunque resta il non grattarsi. Intervenire con le unghie per sedare il prurito, anche se insopportabile, è infatti il modo migliore per provocare irritazioni, escoriazioni e persino infezioni della cute (conseguenze prurito gambe).
E’ opportuno, invece, intervenire con adeguati trattamenti topici che ristabiliscano il film idrolipidico dell’epidermide. Inoltre, è necessario cambiare le abitudini di detersione quotidiana: sotto la doccia (con acqua tiepida e non bollente) è bene utilizzare solo oli eudermici al posto dei tradizionali docciaschiuma, troppo ricchi di tensioattivi (agenti lavanti aggressivi sulla pelle). La cute, poi, va risciacquata alla perfezione per eliminare qualsiasi residuo di prodotto dalla pelle. Infine, l’asciugatura riveste un ruolo altrettanto importante: è fondamentale, infatti, asciugare bene ogni piega della pelle, tamponando delicatamente. Dopo la doccia, per prevenire il prurito alle gambe, la pelle va idratata e nutrita a fondo con creme specifiche. Ottimi, a questo scopo, gli oli vegetali puri estratti a freddo (senza paraffina nè solventi) come l’olio di argan, l’olio di mandorle dolci o l’olio di macadamia. Efficace anche l’apporto idratante e nutriente del burro di karité. Per lenire il prurito, sono invece consigliati sia l’aloe vera in gel sia le creme a base di calendula.