L’ addome sporgente e rilassato, insieme alle famigerate “maniglie dell’amore”, è uno degli inestetismi più odiati da donne e uomini. Con metodo, e soprattutto costanza, è possibile però rassodare pancia e fianchi nel giro di qualche mese. Le cause di addome e fianchi poco tonici sono numerose: l’ assenza o interruzione di attività fisica, una cattiva alimentazione, il post parto o più semplicemente l’invecchiamento. C’è da dire, però, che proprio queste zone del corpo sono le più modellabili. Infatti, quando si segue una dieta dimagrante o sgonfiante, è proprio la pancia a mostrare i primi effetti e risultati del trattamento. Ciò che conta, dunque, è adottare una strategia sinergica, che unisca l’alimentazione giusta, il movimento mirato e l’utilizzo di prodotti “ad hoc” per rassodare pancia e fianchi.
Partiamo dalla dieta, che non significa necessariamente drastica riduzione delle calorie ma piuttosto una re-impostazione delle abitudini alimentari quotidiane. Se il problema di peso è importante però la soluzione migliore è quella di rivolgersi a un dietologo e cercare insieme la via ideale per smaltire le calorie in eccesso. Consigli alimentari per rassodare pancia e fianchi:
Per quanto riguarda l’ allenamento, l’ ideale è unire attività aerobica a esercizi specifici per rassodare pancia e fianchi. Il nuoto è uno sport che racchiude entrambe le esigenze, vantando anche un benefico massaggio idrico sulle zone critiche. Altrimenti, anche una semplice camminata di almeno 30 minuti può essere efficace nel riattivare circolazione e riacquistare un po’ di tonicità.
La cosmesi, unita al resto, può fare moltissimo. Innanzitutto sarebbe bene esfoliare periodicamente queste zone con scrub specifici snellenti (a base di thé verde, alghe e caffeina) e applicare poi, due volte al giorno, una crema rassodante insistendo con il massaggio. La pancia richiede movimenti circolari nel basso ventre e “sollevamento della cute” nella zona sopra l’ombelico. I fianchi, invece, vanno leggermente pizzicottati dal basso verso l’alto per riattivare la circolazione periferica.