La pelle sensibile, ipereattiva e intollerante è facilmente riconoscibile, sia alla vista, sia al tatto: appare calda e secca ed è visibilmente arrossata. Come riconoscere la cute intollerante? La grana fine e delicata che la caratterizza ha una spiccata tendenza alla secchezza cutanea e alle screpolature. Si irrita facilmente perché la barriera cutanea ha le funzioni alterate e questo comporta, per chi ne soffre, pruriti, pizzicori, bruciori e sensazione di pelle che tira. Inoltre, l’invecchiamento cutaneo è più precoce rispetto ad altri tipi di pelle a causa del rallentamento dell’attività cellulare.
Molti dei sintomi sono soggettivi, ma se si riscontra un aumento della secchezza cutanea e delle sensazioni di fastidio, se la pelle reagisce in maniera eccessiva ai bruschi cambiamenti di temperatura, se all’applicazione di nuovi prodotti cosmetici corrispondono arrossamenti e pizzicori e se si ha una storia familiare di allergie o dermatiti, allora è quasi sicuro che la vostra cute sia di tipo intollerante e ipereattiva.
La sensibilità cutanea si riscontra in ogni tipo di pelle e può presentarsi in qualunque momento della vita, dall’infanzia alla maturità, apparentemente senza cause scatenanti. La predisposizione genetica fa la sua parte, ma anche condizioni di stress, variazioni ormonali, abitudini di vita sbagliate, alimentazione squilibrata e agenti esterni, come freddo, vento, sole o inquinamento, possono scatenare la reazione cutanea. Soprattutto nei centri urbani e durante gli inverni più freddi e secchi i dermatologi riscontrano un aumento di pazienti che soffrono di pelle molto sensibile.