Paragonare le rughe che si formano sulla pelle a veri e propri solchi d’aratro può sembrare esagerato, però la presenza di rughe profonde può talvolta stimolare questa idea. In genere si fa risalire la causa del loro prodursi all’azione di muscoli, che sollecitano in continuazione la cute in zone come la bocca, la mandibola, i zigomi e le sopracciglia.
In ogni modo sono classificati tre diversi tipi di rughe: innanzitutto ci sono le rughe gravitazionali, tipiche dell’invecchiamento, dovute a una perdita di elasticità della cute (per esempio sul collo); poi la rughe di espressione, legate alla continua ripetitiva contrazione dei muscoli mimici facciali e, infine, le rughe provocate da un’eccessiva esposizione ai raggi Uv.
Questi processi incominciansi a partire dai 30 anni e sono accelerati da mutamenti ormonali, quali per esempio la menopausa, o da improvvisi dimagrimenti, o ancora da altri fattori quali il fumo, l’ansia, la vita irregolare, forti emozioni.
Per affrontare le rughe profonde si può ricorrere alla chirurgia plastica, che offre rimedi efficaci come il lifting, ma anche alquanto invasivi, oppure alla medicina estetica, che aiuta a limitare l’inestetismo della ruga profonda con l’inserimento di sostanze come il collagene e l’acido ialuronico. Infine, anche la tossina botulinica può servire per spianare le rughe profonde, paralizzando i nervi connessi alla muscolatura che determina la formazione delle rughe. Attenzione, però, non soltanto al costo di questo trattamento, ma anche ai suoi effetti collaterali: talvolta nausea e mal di testa, ma soprattutto piccole paralisi locali che bloccano le espressioni facciali.