Capelli rovinati, le regole d’oro per curarli

I capelli rovinati hanno bisogno di una cura costante per poter tornare a brillare. Individuare le cause, sia fisiologiche sia prettamente estetiche, potrebbe essere un buon punto di partenza per risanare la chioma.

La cause

Per quanto riguarda la causa fisiologica, di solito il danno a livello del capello è da imputare a cattiva alimentazione, convalescenza, sbalzi ormonali, cambiamenti di peso repentini. In questi casi si può agire aumentando la quota giornaliera di vitamine, minerali e protene, oppure assumendo un integratore specifico. Se invece le cause sono “esterne” ecco un vademecum per tornare a esibire capelli bellissimi in tempi brevi

Il vademecum

  • Usare sia shampoo sia balsamo ultra delicati, meglio ancora senza parabeni e siliconi
  • Applicare due volte a settimana una maschera ristrutturante
  • Fare impacchi di olio vegetale tiepido, da lasciare in posa anche tutta la notte. Perfetti l’olio di argan e di rosa mosqueta
  • Usare il phon tiepido lontano dal fusto del capello e non abusare di piastra e ferri arricciacapelli
  • Lasciare asciugare spesso i capelli all’aria
  • Usare sieri specifici idratanti sui capelli asciutti e sempre prima della piastra come protezione
  • Utilizzare adeguati ferri del mestiere come spazzole e pettini in legno naturale. Raccogliere i capelli con fermagli morbidi rinunciando a forcine o mollette di metallo
  • Proteggere sempre i capelli da sole, sabbia e salsedine con cappello e spray solari specifici
  • In piscina, d’obbligo applicare un olio protettivo anti-cloro prima e un trattamento dopo shampoo riparatore. Niente cuffie in silicone o lattice, via libera a quelle in tessuto
  • Evitare le colorazioni contenenti ammoniaca, meglio le tinture a base acquosa. Non eccedere con mèches, permanenti o stirature chimiche
  • Se è la parte finale del capello a essere danneggiata, spuntare le lunghezze di 2-3 cm ogni due mesi circa

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