Il fenomeno delle palpebre gonfie è piuttosto comune, ma le sue cause possono essere molto diverse: possono andare dallo stress all’allergia a qualche cosmetico, dalla puntura di un insetto sino a vere e proprie patologie. Per questo, se vi capita di avere le palpebre gonfie e il disturbo non scompare da sé in breve tempo, è consigliabile rivolgersi al medico.

Le palpebre vanno trattate con cura perché sono estremamente delicate e complesse e hanno funzioni molto importanti: difesa della superficie oculare, lavaggio dell’occhio, distribuzione e regolazione del fluido lacrimale, protezione della retina dall’eccesso di luce. Per poter essere scorrevoli, devono avere una cute sottile, che le rende però vulnerabili.

Nelle donne la presenza di palpebre gonfie nella parte superiore (unita a manifestazioni eritematose e a desquamazione) è frequentemente associata all’uso di prodotti cosmetici: spesso si tratta di una dermatite da contatto la cui origine è individuabile tramite patch test (test del cerotto). Tra le altre possibili cause del disturbo sono da segnalare l’orzaiolo (infezione acuta delle ghiandole sebacee dovuta a batteri, curabile con impacchi caldo umidi, pomate o colliri antibiotici oftalmici) e il calazio (infiammazione ghiandolare che causa fastidio e pesantezza e che si può risolvere chirurgicamente).

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