Tra gli annessi cutanei della pelle ci sono le ghiandole, che da un punto di vista strutturale si presentano con forma a grappolo, con acini ricchi di cellule secernenti il sebo, una sostanza fondamentale per la conservazione delle proprietà fisiologiche della pelle, in grado di contribuire alla formazione del film idrolipidico, al mantenimento del pH cutaneo e alla difesa della pelle, grazie alle sostanze batteriostatiche in esso contenute e al suo pH acido (3-4). Da un punto di vista chimico, il sebo è costituito da gliceridi e acidi grassi liberi, cere esterificate, squalene e colesterolo. Il sebo, inoltre, crea una barriera semipermeabile e si oppone alla perdita di acqua, svolgendo un’azione idratante indiretta. Recentemente poi è stato dimostrato che il sebo contiene sostanze ad attività antiradicalica, efficaci nella difesa dell’epidermide dallo stress ossidativo. A livello dell’occhio, infine, il sebo prodotto dalle ghiandole palpebrali si mescola con le lacrime, producendo un’emulsione lubrificante fondamentale per il trofismo della superficie oculare.