La calvizie può colpire tutti, e anche a qualsiasi età. Vi sono, per esempio, uomini che iniziano a conoscere il diradamento dei capelli sin dai 30 anni così come sono numerosi gli adolescenti che hanno a che fare con l'alopecia o la dermatite seborroica del cuoio capelluto.
Solitamente, però, la maggior parte dei casi di calvizie compare per motivi di tipo genetico, ovvero laddove vi sia predisposizione soggettiva alla perdita di capelli. Favorire la crescita capelli una volta comparsa la calvizie non è facile ma, a oggi, non è impossibile.
Infatti, oltre al trapianto di capelli (intervento sempre più all'avanguardia e di maggior successo rispetto a qualche tempo fa) vi sono numerose strategie di cura sia con farmaci sia con trattamenti locali a base di amminoacidi e attivi sul bulbo pilifero dal punto di vista della ricrescita del capello.
Per quanto riguarda integratori e fiale per crescita capelli, sarà il medico a consigliare i rimedi ideali per trattare la specifica patologia. In ogni caso, appena si riscontra un diradamento della chioma, quest'ultimo andrebbe affrontato in fase iniziale per poter circoscrivere la causa della caduta dei capelli il più presto possibile e pianificare, così, le cure più adatte.
Per ciò che concerne il trapianto chirurgico, oggi la chirurgia tricologica ha compiuto passi da gigante e gli interventi per favorire la crescita capelli sono sempre più precisi e senza le cicatrici che lasciavano con le tecniche più tradizionali. Un ricordo lontano è, ormai, anche l'effetto "parrucca" che si otteneva con il trapianto: ora la chirurgia garantisce un risultato naturale e capelli trapiantati non più a rischio di caduta.